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ONIRICA POETICA TEATRALE
presenta
Decameron
di Giovanni Boccaccio
con
Gabriella Altomare, Giovanni Botticella,Vito Latorre, Antonio Repole, Silvana Pignataro
Regia
Vito Latorre
Gli attori giocolano con alcune delle novelle del Boccaccio e si trastullano nel teatro di narrazione, l’uso della pantomima e le sequenze ritmiche dal vago e vivace sapore circense, per restituire la vitalità del multiforme mondo del Decameron ed evidenziare tutta la ricchezza poetica e la bellezza della lingua italiana del trecento.
Le novelle selezionate per questo allestimento, di seguito riportate, sono legate dalla frase:
“Bella cosa è in ogni parte saper ben parlare, ma io la reputo bellissima quivi saperlo fare ove necessità il richiede”.
- FRATE ALBERTO DA IMOLA (II NOVELLA – IV GIORNATA )
Frate Alberto da Imola, uomo di vita scellerata e di corrotta, figne di essere l’agnolo Gabriello e in tal forma dà a vedere a una donna di essere di lei innamorato
- CHICIBIO E CURRADO GIANFIGLIAZZI (IV NOVELLA – VI GIORNATA)
Chichibio, cuoco di Currado Gianfigliazzi, con una presta parola, l’ira di Currado volge in riso,e sé salva dalla mala ventura.
- DONNO GIANNI DI BAROLO E PIETRO DA TRISANTI (X NOVELLA – IX GIORNATA)
Donno Gianni di Barolo, ingegnandosi di conoscere uno incantesimo, pruova a far diventare la moglie di compar Pietro una cavalla.
- PINUCCIO E LA NICCOLOSA (VI NOVELLA – IX GIORNATA)
Pinuccio e Adriano albergano da uno oste, de quali, l’uno si va a giacere con la sua figliola e la moglie di lui disavvedutamente si giace con l’altro.
- ROSSIGLIONE E GUARDASTAGNO (IX NOVELLA – IV GIORNATA)
Messer Guiglielmo Rossiglione dà a mangiare alla moglie sua il cuore di Guiglielmo Guardastagno, ucciso da lui e amato da lei.
- MASETTO DA LAMPORECCHIO (I NOVELLA – III GIORNATA)
Masetto da Lamporecchio, fignendo di esser muto e sappiendo lavorar l’orto di un monistero di donne meglio di niuno altro, da tutte le monache viene fatto castaldo.